Uno sguardo

Puntatore oculare (Eyegaze system)

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Qualche mese fa su questo periodico ebbi l’opportunità di scrivere una descrizione su un dispositivo di puntamento per PC utilizzabile con piccoli movimenti del capo, inoltre accennai la disponibilità di ausili per il controllo del computer in grado di funzionare con il movimento degli occhi. Vorrei stavolta provare a descrivere più dettagliatamente questi ultimi dispositivi, trattando in particolare di un modello da me provato senza la finalità di pubblicizzare tale prodotto, ma semplicemente perché l’ho trovato davvero funzionale e forse ciò può servire a qualcuno.
L’ausilio in oggetto si chiama Eyegaze ed appartiene come vi anticipavo alla categoria dei device di puntamento con tecnologia di eye-tracking, ovvero di tracciamento oculare. Nella pratica significa che stando anche completamente fermi davanti ad un monitor e guardando le immagini in esso contenute relative al programma in esecuzione, è possibile rimpiazzare totalmente il mouse e la tastiera attraverso gli spostamenti naturali del nostro occhio.
Il funzionamento di tale aggeggio concettualmente è abbastanza semplice. Il sistema infatti e composto da 4 parti fondamentali: un case CPU (lo scatolotto) esattamente come i normali computer, una telecamera ad alta definizione con proiettore incorporato di raggi infrarossi, un monitor ed una tastiera dedicata. Praticamente l’utente si posiziona di fronte alla telecamera montata sotto il monitor ed essa cattura l’immagine di uno dei due occhi, il quale viene colpito alla retina dai raggi IR del tutto innocui, ottenendo così l’esatta posizione dell’occhio in tempo reale. All’interno del computer dedicato, ma del tutto uguale ad un normale PC se non per un’ottima scheda d’acquisizione immagini, è stato installato il sistema operativo Windows 2000 ed alcuni applicativi specifici per l’uso della sua interfaccia, inoltre si possono impostare da software diversi parametri di regolazione tipo: tempo di autoclick, delay doppio click, dizionario tastiera, frasi prescritte, timbro vocale per il sintetizzatore ecc. ecc..
Con questo ausilio è possibile svolgere diverse attività ed è indicato a tutte le persone che non possono muovere o controllare nessuna parte del corpo, ma tuttavia possono guardare immobili uno schermo e seguire bene con lo sguardo i punti e le immagini mostrate in esso. Attraverso l’interfaccia utente a disposizione caricata all’avvio del sistema, è possibile svolgere alcune importanti attività come: scrivere testi guardando una grande tastiera a video, far sentire ciò che si scrive mediante un sintetizzatore vocale incorporato, esprimere dei bisogni attraverso un set di frasi personalizzabile, giocare un pò e controllare il puntatore del mouse in diverse modalità. Tutto questo è possibile farlo con un’ottima precisione dopo aver eseguito una semplice procedura di calibrazione che consiste nel dover seguire con lo sguardo 9 o 5 punti sul monitor che compaiono in sequenza per la durata di pochi secondi, e comunque questa non va ripetuta se non si cambia di molto la posizione assunta in precedenza.
Dopo averlo personalmente testato per circa 3 ore ho notato che il sistema è preciso ed è rimasto stabile a parte delle possibili migliorie proponibili come: l’aggiunta di tasti macro sulla visual keyboard oppure la maggiore precisione nel controllo interno del mouse. La cosa però che più ho apprezzato è che a differenza di altri apparecchi simili, che di solito possiedono un proprio e limitato ambiente di lavoro, questo può funzionare pienamente nel classico ambiente Windows, dato che è sufficiente collegarlo al nostro pc attraverso la porta seriale, quindi guardando le frecce direzionali e i tasti della tastiera sul monitor dell’Eyegaze si controlla con ottima precisione il movimento del mouse e si emula comodamente la tastiera sul nostro pc collegato. In questo modo resta possibile usare qualsiasi programma installato sul computer personale o un altro ed è compatibile totalmente con Windows XP, inoltre penso che teoricamente si possa adattare ad altri sistemi operativi come MAC, Linux, Unix ecc., dato che basterebbe inviare sulla seriale i comandi adatti.
Il sistema dunque è ottimo ed è applicabile soprattutto a risolvere problemi di comunicazione, ma può davvero servire ad eliminare ogni ostacolo di chi ha seri problemi motori e adopera il pc. Purtroppo in commercio di strumenti simili se ne trovano 3 o 4 e questo, a parte un’estetica un po’ trascurata e il suo ingombro per via delle sue parti divise, mi auguro che venga preso in considerazione da parecchie persone ed enti, anche per fare in modo di abbassare i costi di vendita.
Il problema infatti più grande che deve affrontare chi necessita di un simile ausilio è proprio l’eccessivo costo (circa € 15.000), inoltre non è stato ancora incluso nella lista di ausili prescrivibili del nomenclatore tariffario delle ASL, e solo alcune regioni o comuni mettono a disposizione dei fondi che coprono in parte l’acquisto di strumenti simili. Sarebbe dunque auspicabile che presto il ministero della sanità colma tale lacuna, in particolare pensando alle persone malate gravemente che solo attraverso certi supporti tecnologici possono comunicare, lavorare, studiare ed esprimersi con meno fatica, perciò bisogna dare importanza a questi strumenti al pari di una carrozzina, di un letto o altre protesi, ma occorre che la politica e la sanità siano più aggiornate e attente sulle realtà dei malati.
Poiché per necessità sto cercando di ottenerlo anch’io, prossimamente potrei raccontare l’esperienza a chi fosse interessato, dunque se volete scrivetemi pure.